Sul
Vangelo di Diana
Approfondimento
scritto da Dragon Rouge
Il Vangelo di
Diana è l’opera exoterica che più fedelmente riporta e
descrive - fino a questo momento - i riti e le pratiche del misterioso Culto di
Domina Oriens, così come era
praticato tra il XIV e il XIX secolo, essendo i suoi contenuti perfettamente in linea con
i preziosi insegnamenti che si trovano racchiusi nel Vangelo delle
Streghe, un arcano manoscritto di cui
C.G. Leland entrò in possesso nel lontano 1897, mentre si trovava
in Italia per le sue ricerche.
L'importanza
dei contenuti che questo manoscritto custodiva era tale che Leland
considerò queste pagine come le "scritture"
della stregoneria italiana, essendo ben consapevole - a questo
punto - di trovarsi di fronte ad un Culto magico-religioso che era
sopravvissuto nei secoli, nonostante tutte le persecuzioni di cui
era stato oggetto.
Le pratiche e i rituali descritti nel Vangelo di
Diana rappresentano - oggi - quanto di più vicino possa
esserci all’antico Culto di Diana riportato alla luce dal Leland, attraverso gli scritti
raccolti e ricevuti dalla misteriosa Strega fiorentina nota come
“Maddalena”.
Fu
lei ad iniziare Leland alla Vecchia
Religione, nel 1888.
Questa
Strega era erede di un’antica tradizione stregonesca - trasmessa nella sua famiglia da generazioni
- e molte delle pratiche magiche che ella rivelò a Leland dal
1886 al 1891 si trovano oggi racchiuse in questo Grimorio
della Strega, che contiene una raccolta di antichi incantesimi delle streghe, invocazioni, riti, scongiuri, amuleti e arcaiche forme di divinazione, di presunta origine etrusco-romana, che erano ancora in uso nella campagna della Romagna-Toscana sul finire del 1800.
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